A differenza di quanto si possa pensare "la frittedda" poco ha a vedere con la frittura,come farebbe pensare il termine frittedda.....le origini del nome sono arcaiche e misteriose....e benchè si siano fatte approfondite ricerche non se ne è venuto a capo...
In realtà più che una frittura ...il metodo di cottura per questo piatto,delizioso,che di solito comprende legumi,fave e piselli,unite ad un ortaggio:il carciofo con un fondo di cipolla o scalogno,è una stufatura cioè una cottura,più o meno prolungata a fuoco dolce e pentola coperta....
Ingredienti:
1'5 kg di fave verdi, tenere
2 cipollette
olio extravergine di oliva
pepe nero ,sale
Si sbaccellano le fave, si sciacquano e si scolano si mettono in tegame dove sono state soffritte ,con olio extravergine di oliva,le cipollette; si aggiunge il sale e si copre il tegame con il coperchio.
Si lasciano cuocere a fuoco dolcissimo mescolando ogni tanto con un cucchiaio di legno, e controllando la cottura per circa trenta minuti.
Servire con piccole bruschette di pane casereccio,splolverando con pepe nero enappando con un filo d'olio evo.
Nessun commento:
Posta un commento